Il coniglio è un animale molto socievole che si adatta bene alla convivenza con le persone, con cui può stabilire dei forti legami affettivi.
Attualmente il coniglio è considerato l’animale da compagnia più diffuso dopo cane e gatto.
Il coniglio non ama la solitudine, per questo occorre dedicargli ogni giorno del tempo oppure decidere di adottare un compagno.
I conigli amano esplorare l’ambiente, correre e giocare, e soffrono se stanno costantemente rinchiusi nella gabbia.
GESTIONE DOMESTICA:
La gabbia deve essere sufficientemente spaziosa, robusta, priva di elementi taglienti, a prova di fuga e facile da pulire.
L’apertura deve essere abbastanza larga da permettere di afferrare agevolmente il coniglio è da consentirgli di entrare e uscire dalla gabbia da solo. Il fondo deve essere ricoperto da uno strato abbondante di lettiera morbida ed assorbente, ad esempio trucioli, pellet di carta riciclata, paglia o fieno.
La sabbia per gatti andrebbe evitata a causa dei traumi che può causare al piede dell’animale.
Per l’acqua sarebbe utile disporre sia di un abbeveratoio a goccia, che mantiene l’acqua sempre pulita e disponibile, sia di una ciotola per l’acqua dalla quale il coniglio può bere facilmente. Se la gabbia è sistemata all’aperto occorre che sia almeno in parte protetta dalla luce solare diretta. La pulizia della gabbia deve essere molto frequente; la lettiera andrebbe preferibilmente cambiata tutti i giorni. Le misure minime di una gabbia per un coniglio nano per il benessere animale sono di 100x60x60 cm, che consentono al coniglio di poter compiere 3 balzi in avanti e di sollevarsi sulle posteriori.
Queste sono delle misure minime per poter mettere l’animale in sicurezza al massimo per 2-3 ore al giorno, per il resto del tempo l’animale dovrebbe essere lasciato libero in casa, in una stanza a lui dedicata o in un recinto ampio in giardino.
I conigli possono essere facilmente addestrati ad utilizzare una cassetta per i bisogni, come i gatti, il che permette di lasciarli liberi per casa.
Le aree destinate al coniglio devono essere messe in sicurezza evitando che l’animale possa farsi del male.
Gli elementi della casa che costituiscono un pericolo per i conigli lasciati sono: fili elettrici, stoffa e fili, piante tossiche, detersivi, farmaci, e qualunque sostanza pericolosa per le persone.
Attenzione anche alle cadute dall’alto (terrazze) e all’aggressione da parte di predatori.
Se possibile, il coniglio trae grandi benefici dalla possibilità di stare all’aperto al sole. Ciò va fatto in zone sicure e per evitare la fuga, si può utilizzare un guinzaglio a pettorina o un recinto.
ALIMENTAZIONE:
Il coniglio è un erbivoro stretto, con un apparato digerente e una dentatura molto specializzati, che si adattano male ad una alimentazione scorretta.
L’alimento deve essere ricco di fibra, per permettere un adeguato consumo dei denti e un buon funzionamento dell’apparato digerente.
L’alimentazione errata è la causa principale dei problemi di salute come malocclusione dentale, diarrea, costipazione, obesità. La dieta dei conigli in natura è costituita da erba, foglie e germogli, e anche in cattività l’alimentazione migliore è costituita da erba o, in mancanza di questa, da fieno fresco di buona qualità (sempre a disposizione in abbondanza) e da verdure fresche.
Il coniglio può mangiare molte verdure adatte al consumo umano, purchè siano lavate, asciugate e a temperatura ambiente: carote, foglie di carota, radicchio, insalate, catalogna, spinaci, sedano, finocchio, prezzemolo, basilico, ecc. La frutta deve essere data in quantità moderata (mela, arancia, pera, banana). La dieta può essere integrata con l’uso di un pellet di buona qualità, costituito solo da fieno e vegetali che non siano cereali.
Alimenti assolutamente da evitare sono: Melanzane, patate, pomodori, avocado, aglio e cipolla perché contengono sostanze tossiche e tutti i carboidrati (pane, grissini, fette biscottate, fiocchi di cereali, dolciumi, ecc.) e i semi (girasole, mais, riso, avena, grano, bastoncini di semi e melassa, ecc.). Ogni cambio di alimentazione deve essere fatto in modo molto graduale, perché variazioni improvvise della dieta possono causare gravi disturbi intestinali.
CURE MEDICHE E VACCINAZIONI:
I conigli devono essere vaccinati contro due malattie virali: la mixomatosi e la malattia emorragica virale (MEV), sierovarianti 1 e 2. Sono entrambe patologie gravi che portano a morte il coniglio e per le quali non esistono cure efficaci, l’unico modo per combatterle è la vaccinazione.
Entrambe le malattie sono trasmesse da insetti vettori che possono trasmettere la malattia anche a conigli che vivono esclusivamente in casa.
La prima vaccinazione viene effettuata a partire dai primi mesi di vita e deve essere sempre preceduta da una visita medica completa e da un esame delle feci per escludere la presenza di parassiti.
La visita medica completa ha lo scopo di controllare lo stato di salute generale dell’animale e soprattutto la situazione della tavola dentaria.
Avendo tutti denti a crescita continua, i conigli sono purtroppo soggetti a sviluppare malocclusione dentale. Tale patologia può essere diagnosticata prima che diventi troppo grave se si effettuano controlli medici regolari.
LA STERILIZZAZIONE:
La sterilizzazione è un intervento chirurgico che viene spesso richiesto per prevenire gravidanze indesiderate.
Quello che spesso non si sa è che influenza in maniera positiva il comportamento dei conigli, rimuovendo gli atteggiamenti indesiderati dettati dagli ormoni sessuali. I
conigli sterilizzati diventano più socievoli e docili, meno aggressivi. inoltre tendono a sporcare meno fuori dalla lettiera, perché si riduce lo stimolo a marcare il territorio con urina, feci o con il rosicchiamento.
Nella femmina, la sterilizzazione è molto importante per prevenire le patologie uterine come tumori o infezioni.
La coniglia è predisposta a sviluppare l’adenocarcinoma uterino già dopo i 2 anni di età, pertanto la sterilizzazione è vivamente consigliata in questa specie.