L’oncologia studia l’andamento delle neoplasie (proliferazione anomala o incontrollata di cellule in un tessuto o in un organo del corpo) ormai da molti anni.
Il curare bene i nostri animali permette di aumentare in modo evidente la loro vita media così da incontrare sempre più frequentemente questo tipo di patologia.
I tumori tuttavia, come in medicina umana, si diagnosticano anche in animali giovani. E’ corretto considerare il tumore come una patologia cronica (come il diabete o la patologia cardiaca ad esempio) con la quale l’animale può convivere ed avere, con adeguate terapie, una buona qualità di vita.
L’oncologia e la chemioterapia stanno assumendo un ruolo importante anche in medicina veterinaria.
In corso di patologie oncologiche è fondamentale effettuare una corretta stadiazione, cioè valutare il coinvolgimento di eventuali altri organi o distretti corporei in corso di neoplasia.
La stadiazione può essere fatta con l’ausilio di vari mezzi diagnostici, tra cui la TC con mezzo di contrasto.
Presso la clinica è possibile effettuare visita oncologica, chirurgia e chemioterapia ed elettrochemioterapia.
Le terapie che di solito vengono utilizzate per il trattamento delle neoplasie sono la chemioterapia (uso di uno o più farmaci in regimi diversi), elettrochemioterapia (uso di farmaci associati ad elettroporazione cellulare) la radioterapia (uso di radiazioni ionizzanti), la chirurgia (uso del bisturi) tutte miranti a distruggere le cellule tumorali o rallentarne la crescita.
Con la terapia chirurgica in alcuni tipi di tumore riusciamo ad agire in maniera definitiva.
Ciascuna di queste terapie non è scevra da effetti collaterali che normalmente riusciamo a prevenire e/o ridurre.